15 Marzo 2022

Pitigliano e Sovana

di Redazione Cralt Magazine
Pitigliano è paese arroccato su uno sperone tufaceo che dà l’illusione ottica di una costruzione scolpita nel tufo

Ancora nell'ambito della scoperta e riscoperta del territorio il Cralt Lazio e Molise offre ai suoi soci una visita a due dei più bei borghi che caratterizzano quell'Italia minore, che poi minore non è affatto se non per le dimensioni dei luoghi.

Alla scoperta, dunque, di due 'luoghi dell'anima' come si suole definire oggi quei posti dove la vita è a ancora a dimensione d'uomo e che meglio riusciamo a cogliere in questo momento così particolare dove la rivalutazione di questo tipo di posti da un po' di pace a quegli animi ogni giorno insultati dalle bruttezze del mondo.

Pitigliano era   un luogo frequentato e abitato sin dai tempi degli etruschi, quando furono scavati numerosi insediamenti scavati nel tufo e attestati dalla  tarda  età del bronzo. Anche  nel luogo dove oggi sorge  il paese era situato un centro etrusco, testimoniato dai resti delle mura rinvenute nel quartiere di Capisotto.

Oggi è una conosciuta meta turistica grazie alla peculiarità del suo centro storico, che ha permesso il sul inserimento nella lista dei Borghi più belli d'Italia.

Sovana – Suana – era un centro etrusco che dalla conquista di Vulci subì un graduale processo di romanizzazione , culminato con la concessione della cittadinanza romana. Nel V secolo  diventa sede vescovile. Per la particolarità del suo centro storico anche Sovana è stata inserita nella lista dei Borghi più belli d'Italia.

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