03 Novembre 2016

Picasso - figure (1895-1972)

di Redazione Cralt Magazine
Picasso. Arte. Novecento. Sembrano parole e concetti in libertà ed invece, amici di CralT Magazine, sono la summa di un secolo che diventano quasi sinonimi. Una mostra a Verona ci propone un artista unico, irripetibile che ha attraversato un secolo nel suo percorso dal Cubismo a Surrealismo.

Dire Picasso è sinonimo, ormai, di dire Arte. Con questo articolo vogliamo offrire ai lettori di CRALT Magazine una piccola presentazione di quella che è, a Verona all’Arena Museo Opera, AMO, dal 15 ottobre al 12 marzo 2017, la mostra Picasso. Figure (1895-1972), prima tappa di un nuovo progetto del Museo Picasso di Parigi.

Picasso. Figure (1895-1972): la mostra

La mostra, promossa dal Comune di Verona, è organizzata da Arthemisia Group in collaborazione con il Musée national Picasso – Paris ed è curata da Emilie Bouvard, conservatrice del Musée national Picasso. Un’opera per ogni anno della vita di Pablo Picasso nell’arco temporale che va dal 1895 fino agli anni ‘70: questa la novità assoluta della grande mostra che aprirà a Verona. In mostra un corpus di oltre 90 opere tra le quali Nudo seduto (da Les Demoiselles d’Avignon del 1907), Il Bacio (la piccola e struggente tela del 1931) e La Femme qui pleure (la donna che piange, nella foto) e il Portrait de Marie-Thérèse entrambe del 1937, solo per citare alcuni dei capolavori tra i molti concessi in prestito dal Musée national Picasso – Parigi che ne preserva la maggior parte.

Opere di pittura, scultura e arti grafiche creano un percorso capace di raccontare la metamorfosi a cui l’artista sottopone la rappresentazione del corpo umano, mentre la sua arte attraversa le fasi del pre-cubismo, del Cubismo, l’età Classica e il Surrealismo, fino a giungere agli anni del dopoguerra, superando le barriere e le categorie di “ritratto” e “scena di genere” per giungere sempre a un nuovo concetto di “figura”: quella che rese Picasso costruttore e distruttore al tempo stesso di un arte solo sua, dal fascino inesauribile.

A Verona con orgoglio

Verona è orgogliosa di ospitare un evento di portata storica" – ha dichiarato il sindaco Flavio Tosi – che, insieme all’altra grande mostra sui Maya proposta alla Gran Guardia, segna per la cultura nella nostra città una tappa di straordinaria qualità artistica. Un’occasione irripetibile che la città ha saputo cogliere, grazie ad Arthemisia Group e alla collaborazione con il Museo Picasso di Parigi, che ha scelto Verona per ripercorrere la vita di uno dei più grandi interpreti/artisti del Novecento, attraverso la selezione di 90 opere fra i suoi capolavori.