25 Luglio 2018

Matera 2019: mettere a sistema un patrimonio

di Redazione Cralt Magazine
Un protocollo di intesa, che si inserisce pienamente nel percorso già avviato per la sperimentazione di un piano di gestione integrato dei siti Unesco

Come valorizzare e mettere a sistema un patrimonio straordinario? Creando una rete tra i siti Unesco pugliesi e Matera . Questa è l’iniziativa pilota avviata dalla Regione Puglia che ha sottoscritto un protocollo di intesa per avviate la sperimentazione di un piano di gestione integrato dei siti Unesco.

I Comuni interessati sono quelli di Alberobello, Andria, Monte Sant’Angelo, Matera nonché Parco Nazionale del Gargano, Parco Nazionale dell’Alta Murgia e Polo Museale della Puglia.

L’iniziativa della Regione Puglia punta a favorire la fruizione del patrimonio storico, architettonico, archeologico e culturale pugliese da parte dei flussi del turismo nazionale e internazionale che visiteranno Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, coinvolgendo tutti siti Unesco pugliesi che gravitano nell’area murgiana.

Questo protocollo di intesa, che si inserisce pienamente nel percorso già avviato per la sperimentazione di un piano di gestione integrato dei siti Unesco (finanziato con 540 mila euro), costituisce la base operativa per un progetto che si candida ad intercettare i finanziamenti nazionali previsti dalle legge sulla tutela dei siti Unesco. Finalmente un'iniziativa che tende a fare rete e mettere a profitto un area al di là dei limiti posti dai confini regionali sopravanzando quella burocrazia che tutto impantana.

“Un’occasione storica perché significa portare all’ennesima potenza la conoscenza di questi siti, in grado di trasformare anche l’economia di quei territori. Puntiamo ad incentivare il turismo attraverso la cultura, grazie ad un lavoro di squadra – ha detto Loredana Capone, assessore all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia – Con questa intesa avviamo un’esperienza rinnovata di collaborazione e cooperazione per realizzare iniziative e proposte di fruibilità dei siti Unesco con itinerari e servizi integrati, in cooperazione con il MIBACT”.

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