21 Giugno 2017

La Via Francigena in treno

di Redazione Cralt Magazine
Un progetto di mobilità sostenibile

L'accordo, che prevede una riduzione del 10% per i pellegrini che utilizzano i treni Regionali, ha lo scopo di promuovere modalità di trasporto sostenibili lungo l'Itinerario europeo, luogo eccellente di turismo slow che la stessa Organizzazione Mondiale del Turismo indica come uno dei principali segmenti con maggiori potenzialità di crescita.

Sono 22 le stazioni ferroviarie italiane che intercettano il percorso della Via Francigena, distribuite nelle regioni Valle D'Aosta, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Toscana e Lazio. In forte e continua crescita le persone di ogni età interessate a questo tipo di vacanze 'esperienziali', all'insegna del rispetto dell'ambiente e a sostegno delle economie locali.

La Via Francigena attraversa l'Europa in un contesto di eccellenze naturali e culturali di grande pregio, permettendo di immergersi nella storia e nell'atmosfera più autentica del Belpaese.

A tre mesi dalla firma dell'accordo sono evidenti i primi notevoli risultati: oltre 4.000 credenziali numerate distribuite e oltre 100.000 visitatori mensili delle pagine web dedicate. Sono inoltre attivi oltre trenta punti di distribuzione delle credenziali lungo l'intero tracciato europeo, da Canterbury a Roma. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.viefrancigene.org

'Ci fa molto piacere il successo di questa collaborazione che assume ancora più valore nell'Anno del Turismo Sostenibile voluto dalle Nazioni Unite'. Ha dichiarato il direttore esecutivo ENIT Giovanni Bastianelli. 'ENIT ha individuato nella sostenibilità un tema strategico prioritario, declinato poi nelle varie azioni promozionali che in tutto il mondo stiamo sviluppando a sostegno dei Borghi, dei Cammini e di quel turismo lento che consente al turista di apprezzare pienamente l'unicità del nostro Paese'.

'L'accordo con l'Associazione Europea delle Vie Francigene - ha detto Orazio Iacono, Direttore della Divisione Passeggeri Regionale di Trenitalia - si colloca nel solco di una serie di partnership e di collaborazioni che stiamo attivando per incentivare l'uso dei treni regionali nel tempo libero: per turismo e per piacere. Ossia in orari e in giornate nei quali il treno regionale ha potenzialità e disponibilità di posti tali da soddisfare egregiamente questo genere di domanda. Tra l'altro con il progressivo rinnovo della flotta - ha proseguito Iacono - i nostri clienti hanno a disposizione treni sempre più moderni, confortevoli, ospitali. Che percorrono aree di grande valore paesaggistico, storico e culturale e offrono occasioni di facile e felice integrazione con gli spostamenti in bici, a piedi, o con i mezzi pubblici su gomma. Il tutto all'insegna di una mobilità sostenibile e socializzante'.

'Il successo dell'iniziativa - ha affermato il presidente AEVF Massimo Tedeschi - ci sprona, con l'aiuto di Trenitalia, che ringrazio, a proporre analogo accordo anche alle società ferroviarie degli altri tre Paesi della Francigena, Svizzera, Francia, Inghilterra, al fine di dar vita, proprio nell'anno in cui il programma degli Itinerari Culturali del Consiglio d'Europa (di cui la Via Francigena fa parte) festeggia il XXX anniversario, un importante e bell'esempio di mobilità sostenibile'

Si consolida la collaborazione fra Trenitalia e Associazione Europea delle Vie Francigene per l'integrazione lungo il tratto italiano della Via Francigena, dalla Valle d'Aosta a Roma, del trasporto ferroviario con il cammino a piedi e in bicicletta.

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