05 Agosto 2016

La Polonia fra storia e fede

di Redazione Cralt Magazine
Recarsi in Polonia significa confrontarsi con un colosso della storia d'Europa,  un tour che dovunque approdi davvero non deluderà

La Polonia stato dell'Europa centrale, ma vera e propria porta dell'est, ha avuto vicende storiche alterne che l'hanno vista passare periodi storici estremamente diversi. Se si considera solo la sua storia contemporanea partendo dal periodo delle grandi guerre si vede come il Paese passa dall'invasione nazista ad essere uno dei paesi del Socialismo reale sotto l'influenza russa fino al ribaltamento di regime conseguenza dell'abbatimento del Muro e della Cortina di Ferro.

Ciò che ha sempre contraddistinto la Polonia è un fil rouge che si gioca tutto sulla religiosità molto sentita che ben si fa culminare con l'elezione al seggio di Pietro di Karol Wojtylacome Giovanni Paolo II.

Alla fine della seconda guerra mondile la Polonia, a differenza delle nazioni occidentali, era un paese prevalentemente agricolo che subì danni catastrofici alle infrastrutture. Le perdite in termini di risorse e di infrastrutture ammontavano ad oltre il 30% del potenziale pre-bellico Varsavia, la capitale della Polonia, fu la città più devastata, con oltre l'80% degli edifici distrutto.

L'attuazione dell'immane compito di ricostruire il paese fu accompagnato dalla lotta del nuovo governo per acquisire una base stabile e centralizzante, gravata però dalla considerevole diffidenza da parte della società verso il nuovo regime. Dopo l'annessione sovietica Varsavia e le altre città erano ridotte in macerie e furono ricostruite velocemente. I comunisti consolidarono il potere gradualmente, riducendo i diritti dei loro nemici non-comunisti. Iniziò subito un periodo di stalinizzazione. I comunisti si alienarono la simpatia di molti polacchi quando iniziarono a perseguitare la Chiesa cattolica. Dopo anni di lotta politica notevole prevalse il nazional comunismo di Gomułka. Alla metà degli anni sessanta la Polonia sperimentò le prime difficoltà politiche ed economiche. Nel 1975 la Polonia, come la maggior parte degli altri paesi europei, firmò gli Accordi di Helsinki e divenne membro dell'OSCE, Attorno al 1980 la leadership comunista era bloccata. Gli accordi di Danzica, dopo l'ondata di scioperi dell'agosto 1980, fu un'importante pietra miliare per la democratizzazione della Polonia perché essa portò alla formazione di uno sindacato indipendente, "Solidarietà" (polacco Solidarność), fondato nel settembre 1980 e guidato originalmente da Lech Wałęsa. Negli anni 1980, aiutò la resistenza anticomunista in Polonia, i cui membri derivavano da persone associate alla Chiesa Cattolica. Era il 1990 quando l’ultimo capo di Stato comunista della Polonia, il generale Jaruzelski si dimise da presidente della repubblica. Il successore fu Wałęsa, il quale vinse le elezioni presidenziali.

Il territorio polacco è costituito in gran parte da una vasta pianura. L'attuale territorio della Polonia ha ospitato molte lingue, culture e religioni. Per secoli la Polonia è stata una nazione a stragrande maggioranza cattolica e molti polacchi considerano il cattolicesimo come parte dell'identità nazionale polacca. Il cattolicesimo è anche un tratto distintivo dei polacchi rispetto ai vicini tedeschi, che sono a maggioranza luterana, e alla Bielorussia, che è a maggioranza ortodossa. Oggi la Chiesa cattolica stima che il 45,8% dei polacchi frequenti regolarmente la messa domenicale, con circa il 30-40% nelle aree urbane e il 70-80% nelle aree rurali.

La Polonia è il paese natale di Fryderyk Chopin, il compositore più rappresentativo della nazione. E' una nazione ricca di città importanti dall capitale Varsavia, a Danzica, a Cracovia.

Le città polacche, grandi e piccole, riflettono l'intero spettro degli stili architettonici europei. Le frontiere orientali della Polonia segnavano infatti il confine estremo delle influenze dell'architettura occidentale sul continente. Uno degli esempi meglio conservati di architettura modernista in Europa è ubicato a Katowice (Alta Slesia), progettato e costruito negli anni 1930. L'arte polacca ha sempre riflettuto le tendenze europee, pur mantenendo il suo carattere unico. La scuola di Cracovia di pittura storicista sviluppata da Jan Matejko produsse ritratti monumentali di usanze ed eventi significativi della storia polacca.

Recarsi in Polonia significa confrontarsi con un colosso della storia d'Europa attraverso città, monumenti, chiese, opere d'arte, musei contemporanei e classici, un tour che dovunque approdi davvero non deluderà.

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