11 Novembre 2016

La cucina italiana alla ribalta in 105 Paesi del mondo

di Redazione Cralt Magazine
Potrebbe sembrare la classica iniziativa autocelebrativa invece è, cari lettori di Cralt Magazine, un momento per far conoscere le produzioni agroalimentari e vitivinicole italiane, con particolare riferimento ai prodotti di qualità certificata; valorizzare il saper fare italiano; diffondere i valori unici della dieta mediterranea; presentare l'offerta formativa del nostro Paese nel settore enogastronomico

Più di1.300 gli eventi in programma nell'ambito della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo che, dal 21 al 27 novembre, si svolgerà in 105 nazioni, dagli USA al Giappone, passando per Canada, Brasile, Russia, Cina ed Emirati Arabi Uniti, coordinati dalla rete all'estero della Farnesina; 295 le sedi diplomatiche, consolari e gli istituti italiani di cultura attivati.

"Leghiamo il grande tema della cucina a quello del lavoro dei nostri produttori, un tratto distintivo - ha sottolineato il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina - che rende il modello Italia unico nel mondo. Perchè quando raccontiamo un piatto, raccontiamo anche la storia di chi lo ha realizzato, di un territorio, della qualità delle materie prime. Una filiera in cui sicurezza ed eccellenza diventano parole chiave".

L'iniziativa fa parte del piano per la promozione e la difesa dell'autentico Made in Italy agroalimentare all’estero, portato avanti dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Mipaaf, in sinergia con il Ministero dello Sviluppo economico e Ministero dell’Istruzione

"Questa è una delle tappe di un percorso nato ad Expo Milano, ha aggiuto il ministro Martina, dove abbiamo compreso il grande valore, anche politico, del cibo nella nostra società nei prossimi anni. E allora rafforziamo questa rete che abbiamo creato, anche grazie al Food Act, tra istituzioni, mondo della cucina e dell'agroalimentare, per raccontare il nostro saper fare e cosa significa essere italiani. È questa la nostra forza e il nostro orgoglio".

Tra gli obiettivi: far conoscere le produzioni agroalimentari e vitivinicole italiane, con particolare riferimento ai prodotti di qualità certificata; valorizzare il saper fare italiano; diffondere i valori unici della dieta mediterranea; presentare l'offerta formativa del nostro Paese nel settore enogastronomico; rafforzare la presenza della cucina italiana all’estero anche mediante le attività di specializzazione dei giovani cuochi e la presentazione dell'offerta della ristorazione italiana di qualità; promuovere i percorsi del gusto in Italia per i turisti.