E' la terza città più antica al mondo Matera ma, per le mille vicissitudini della vita, assurge agli onori della cronaca solo da quando è stata candidata e poi designata Capitale Europea della Cultura. La storia e la particolarità di questa città della Basilicata si riassume sicuramente nei Sassi, ma va ben oltre potete starne sicuri.
L'evento, ormai classico per il CRALT, a cavallo del ponte del Primo Maggio porterà i soci, dunque, a Matera ma non solo, allargandosi al cuore della Magna Grecia conducendo i partecipanti a Metaponto passando per Taranto, Grottaglie, Castelmezzano, Pietrapertosa e le Dolomiti lucane.
Luoghi non solo incantevoli ma che offrono al visitatore una serie di spunti che investono la storia, l'ecologia, l'architettura, l'artigianato.
Un viaggio che ci porterà a conoscere i Sassi materani unitamente alle altre proposte culturali che la città lucana ha messo in piedi per celebrare questo anno che la vede al centro dell'attenzione culturale non solo europea ma mondiale.
I Sassi di Matera:
sono un insediamento urbano derivante dalle varie forme di civilizzazione ed antropizzazione succedutesi nel tempo. Da quelle preistoriche dei villaggi trincerati del periodo neolitico, all'habitat della civiltà rupestre (IX-XI secolo), che costituisce il sostrato urbanistico dei Sassi, con i suoi vicinati, camminamenti, canalizzazioni, cisterne; dalla civitas di matrice normanno-sveva (XI-XIII secolo), con le sue fortificazioni, alle successive espansioni rinascimentali (XV-XVI secolo) e sistemazioni urbane barocche (XVII-XVIII secolo); ed infine dal degrado igienico-sociale del XIX e della prima metà del XX secolo allo sfollamento disposto con legge nazionale negli anni cinquanta, fino all'attuale recupero iniziato a partire dalla legge del 1986.
Nel 2017 la Zecca di Stato conia una moneta in argento da 10 euro, celebrativa dei Sassi di Matera in tiratura limitata
La scelta di questo sito, sebbene abbia garantito una estrema sicurezza all'abitato, ha comportato ai suoi abitanti enormi difficoltà nell'approvvigionamento delle acque. Di fatto i Sassi si trovano su di un enorme banco calcarenitico a circa 150 metri dal livello del torrente, mentre le colline d'argilla che li circondano ad ovest risultano essere troppo lontane per assicurare l'approvvigionamento idrico in caso di assedi.
Perpetuando un uso documentabile sin dalle fasi neolitiche, gli abitanti hanno sfruttato a proprio vantaggio la friabilità della roccia e le pendenze per realizzare un complesso sistema di canalizzazione delle acque, condotte in una diffusa rete di cisterne e "palombari".
Vista in quest'ottica Matera risulta essere uno dei più antichi e meglio conservati esempi di bio-architettura al mondo. Una breve analisi dei sistemi insediativi costruiti intorno all'acqua, mostra come di fatto le civiltà e le tradizioni costruttive più antiche del mondo, abbiano numerosi punti in comune, sebbene secoli e chilometri le vedano come elementi distinti. Strutture apparentemente semplici e rudimentali si rivelano come dei prodigi di efficienza tecnica. Le umili tecniche arcaiche, dimenticate dagli stessi abitanti, acquistano un fascino ed un valore un tempo inimmaginabile.
A Grottaglie consoceremo l'arte della ceramica declinata in tutti i suoi risvolti artistici e artigianali; vedremo come nascono creazioni di manufatti che sono più o meno in tutte le nostre case e sulle quali non abbiamo mai appuntanto la nostra attenzione, semmai.
La Ceramica di Grottaglie
Tra le particolarità delle ceramiche grottagliesi sono alcuni oggetti tra cui: lu capasone (recipiente di grandi dimensioni che serve a conservare e a mantenere in buone condizioni il vino o l'olio), lu srulu, una sorta di brocca in ceramica all'interno della quale si usava mettere vino a acqua, e la sua variante lu srulu a segreto, lu pumu (pumo), un oggetto in terracotta che si pone agli angoli dei balconi della cittadina jonica: questo oggetto, dalla forma di un bocciolo, figura spesso come ornamento agli angoli dei balconi delle abitazioni nel centro storico cittadino.
Taranto
una città che non ha bisogno di presentazioni soverchie è la città per antonomasia famosa per il suo porto e per il Castello Aragonese, una città piena di luoghi da visitare per capire come tutta la storia millenaria che parte da Pitagora arrivi a noi con tutta la sua potenza espressiva e tutto il suo pregnante significato.
Castelmezzano e Pietrapertosa
sono il prototipo di quell'Italia minore che tanto abbiamo a cuore che ci introducono alle Dolomiti Lucane in tutto il loro splendore. Un ecosistema delicato eppure tanto potente che trasmette al visitatore tutta la vigoria della natura e mette l'uomo a tu per tu con l'ambiente che dobbiamo preservare e custodire gelosamente e non solo a parole.
Le Dolomiti Lucane
Situate nell'Appennino lucano, ad est della più imponente dorsale Pierfaone-Volturino-Viggiano, le Piccole Dolomiti lucane costituiscono il cuore dell'omonimo parco naturale regionale (che si estende alle foreste di Gallipoli-Cognato). Sono denominate Dolomiti a ragione della somiglianza morfologica con le più famose montagne trivenete. La nascita del gruppo montuoso, che domina la parte centrale della val Basento, risale a 15 milioni di anni fa. Formate da cime scoscese modellate dall'azione millenaria degli agenti atmosferici, presentano guglie acuminate con un'altitudine media che si aggira intorno ai 1.000, 1.100 m s.l.m. Il punto più alto è quello del M. Caperino (1455 m) e del M. dell'Impiso (1319 m), denominata Piccole Dolomiti, a ragione della somiglianza con le più famose Pale venete e trentine. Altre cime rilevanti sono l'Incudine, la Grande Madre e l'Aquila Reale. Da menzionare, inoltre, i picchi delle Murge di Castelmezzano e quelli del monte Carrozze.
Metaponto
Metaponto non è un luogo storico, Metaponto è la storia! Le Tavole sono la testimonianza viva degli splendori della Magana Grecia e questo posto in riva al mare ci fa anche capire quanto importante sia stata questa porta sul Mediterraneo che ha introdotto nel nostro Paese civiltà che hanno contribuito a creare l'Italia partendo dall'apertura e non certo dalla chiusura verso l'altro che sia esso natiio del suolo italico o che arrivi da altre terre. La Magna Grecia è stata la culla della civiltà che ci ha generato godendo della presenza di ponti e non di muri.
Ricettività a quattro stelle, serate piacevoli e rilassanti e tempo libero per lo shopping e per vivere i luoghi che visiteremo ognuno in maniera propria secondo le proprie sensibilità faranno da sfondo a questo che non sarà solo un viaggio ma una full immertion nella storia, nella cultura, nelle bellezze naturali che il nostro Paese da Nord a Sud, isole comprese, unicamente riesce a darci.