18 Giugno 2019

Venezia: apre il Salone Nautico

di Redazione Cralt Magazine
Le iniziative della Fondazione Musei Civici: La pesca in laguna, Mare Blu, MUVE Yacht Projects, il sottomarino Dandolo 

Tre mostre in tre località diverse, in laguna e in terraferma, e il programma di recupero del sottomarino Enrico Dandolo. Sono le iniziative della Fondazione MUVE che accompagnano il Salone Nautico di Venezia nella valorizzazione della cultura del mare. 

Quello del sottomarino Enrico Dandolo è un recupero storico: varato nel 1967 a Monfalcone, lungo 46 metri e largo 5 e dotato di siluri, aveva il compito di dare la caccia ai sottomarini nucleari nel Mediterraneo durante la guerra fredda. Piccolo e agile battello, costituiva con altri tre analoghi la cosiddetta Classe Toti. Non entrarono in realtà mai in azione con scopi offensivi e furono usati per pattugliamento e esercitazioni.

Disarmato nel 1999, l'Enrico Dandolo fa oggi parte del patrimonio del Museo Storico Navale ed è installato in uno scalo di alaggio e varo all'Arsenale, tra Darsena Grande e Canale delle Galeazze, nell'area della Marina Militare, vicino a un rifugio antiaereo della Seconda Guerra mondiale, spazio recuperato contestualmente.

Oggi, grazie alla Fondazione MUVE, sottomarino e bunker sono visitabili in sicurezza, e l'originaria vocazione alla guerra è sostituita con attività di conoscenza e gioco per famiglie, bambini e adulti, a cura dei Servizi Educativi MUVE. Il bunker è la prima tappa: spazio didattico esperenziale e multisensoriale, allestito con testi e immagini (appositamente commissionate alla disegnatrice Giada Tonello) che preparano all'affascinante visita al sottomarino.

L'attività espositiva dei Musei Civici si è modulata sul tema della cultura del mare con due mostre dedicate. Una legata alla vita e alle attività della laguna veneziana, l'altra all'immaginario dell'acqua nell'arte contemporanea. 

Protagonista di La pesca in laguna, nel Centro Culturale Candiani di Mestre, sarà una eccezionale raccolta di modellini ottocenteschi di imbarcazioni e attrezzature da pesca, realizzati dall’artigiano Angelo Marella di Chioggia e patrimonio del Museo di Storia Naturale, qui esposta per la prima volta dopo il suo restauro. Nelle tese di Forte Marghera con Mare blu fluiranno le immagini video dell'artista statunitense Bill Viola e quelle cinematografiche selezionate e rimontate del critico Gian Piero Brunetta, oltre all'acqua delle fontane sculture dell'artista Massimo Bartolini.

All'interno del Salone Nautico, nella Tesa 113 dell'Arsenale, sarà poi allestita la mostra multimediale MUVE Yacht Projects, con i 30 lavori selezionati dal Concorso internazionale di design e progettazione delle imbarcazioni indetto da Comune di Venezia e Fondazione e altri cinque progetti fuori concorso di importanti studi di progettazione italiani ed esteri. Oltre ad accogliere le opere in concorso in un allestimento suggestivo che richiama il modello della barchetta di carta piegata come un origami, lo spazio ospiterà Arena Tech Lab, forum permanente con progettisti, docenti, studenti e imprenditori sull'innovazione nel settore nautico.

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