04 Febbraio 2022

Il Foro Romano

di Redazione Cralt Magazine
E’ davvero incredibile che il centro politico e sacrale della Roma antica continui ogni giorno a svelare nuove e incredibili testimonianze archeologiche

La conoscenza è elemento fondamentale per l'uomo. Il desiderio di ccononoscere ha mosso e muove tanto dai secoli passati fino ad oggi e sarà così anche per il futuro.

Ecco perché, nonostante la scoperta di un posto come il Foro Romano abbia già portato a fruizione un tesoro immenso, si continua a scavare ed a trovare tantissime cose nuove che vanno assolutamente viste. Ecco perché ciclicamente si riorganizzano visite in questo splendio luogo, proprio per dare agio a tutti di abbeverarsi alle nuove scoperte che arrivano da lontanissimo.  

Durante la nostra passeggiata osserveremo accanto a ben noti  monumenti quali la Curia, l’Arco di Settimio Severo e tanti altri, nuove strutture sono venute alla luce per le quali sono state avanzate una serie di ipotesi davvero interessanti:

  • sono relative all’antica casa delle Vestali? O forse era il rex sacrorum ad abitarvi?
  • E’ possibile che Augusto abbia avuto una casa nel Foro e non solo la piccola abitazione del Palatino?
Sarà un archeologo che ha lavorato nel Foro a spiegare cosa si pensa di aver realmente scoperto in questi ultimi anni e soprattutto come venivano costruite e manutenute le vestigia romane.

"Il Foro Romano è un'area archeologica di Roma racchiusa tra il Palatino, il Campidoglio, Via dei Fori Imperiali e il Colosseo, costituita dalla stratificazione dei resti di quegli edifici e monumenti di epoche eterogenee che per gran parte della storia antica di Roma rappresentarono il centro politico, giuridico, religioso ed economico della città di Roma, oltre che il centro nevralgico dell'intera civiltà romana.
Dall'età regia fino all'avvento dell'età medievale la valle del Foro è stata teatro di eventi e sede di istituzioni di importanza tale da aver determinato a più riprese il corso storico della civiltà occidentale, e da aver influenzato in modo preponderante le basi politiche, giuridiche, culturali e filosofiche del pensiero occidentale.
Dopo una fase di declino iniziata nell'età tardoantica il Foro fu oggetto di frequenti spoliazioni e cambi di destinazione d'uso fino a ritrovarsi, nel XVI secolo, quasi completamente interrato e stabilmente utilizzato come pascolo per i bovini, da cui la denominazione di Campo Vaccino.
Su impulso del rinato e crescente interesse per gli studi storico-archeologici di fine Ottocento e anche a causa delle imponenti ristrutturazioni urbanistiche dell'Italia post-unitaria e fascista, l'area del Foro è stata gradualmente riportata alla luce, studiata e musealizzata, diventando con il Colosseo e il Palatino uno dei siti archeologici più illustri e visitati al mondo".


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