14 Novembre 2016

I castelli di Torrechiara e Varano De’ Melegari

di Redazione Cralt Magazine
Tanti tesori abbiamo presentato a voi lettori di Cralt Magazine.Speriamo di avervi fatto conoscere luoghi e ricchezze storiche di ogni tipo. Oggi appuntiamo la nostra attenzione su due manieri: il Castello di Torrechiara e il Castello Pallavicino di Varano de' Melegari in cui sono state organizzate visite per gli associati del Cral dei lavoratori di Telecom.

L'Italia è uno scrigno che contiene tanti tesori e voi lettori di Cralt Magazine ben lo avete potuto constatare dai tanti articoli con cui vi abbiamo presentato e, speriamo, fatto conoscere luoghi, edifici, musei e ricchezze storiche di ogni tipo. Oggi appuntiamo la nostra attenzione su due manieri nel cuore della penisola italiana: il Castello di Torrechiara e il Castello Pallavicino di Varano de' Melegari

Il Castello di Torrechiara fu costruito tra il 1448 e il 1460 dal Magnifico Pier Maria Rossi: la sua funzione difensiva è attestata da tre cerchia di mura e da quattro torri angolari, la destinazione residenziale provata dalla ricchezza degli affreschi a “grottesche” di Cesare Baglione.  Straordinaria la "Camera d'Oro", attribuita a Benedetto Bembo, realizzata per celebrare la delicata storia d'amore tra Pier Maria e Bianca Pellegrini e la potenza del casato attraverso la raffigurazione di tutti i castelli del feudo. 

Il Castello Pallavicino di Varano de' Melegari si erge su uno scoglio di arenaria, in posizione strategica per il controllo della vallata del Ceno e rappresenta uno dei migliori e più affascinanti esempi di architettura a carattere difensivo. Agli albori della sua edificazione, nel XI secolo, l'aspetto della Roccaforte era ben diverso da come lo possiamo osservare oggi: il castello è stato infatti notevolmente ampliato nel corso del XIII e XIV secolo, con l'aggiunta di elementi quali l'imponente Mastio e l'elegante Salone d'Onore.

Le prime fonti che documentano l'esistenza del Castello fanno riferimento alla "Cronaca Pallavicino” del 1087, anno in cui Uberto, nipote di Adalberto, ereditò la struttura. La famiglia Pallavicino, una delle principali consorterie gentilizie presenti nei territori di Parma e Piacenza, mantenne infatti per diversi secoli il controllo delle principali vie di comunicazione tra la Toscana, l'Emilia e la Liguria, attraverso un'ampia rete di torri, castelli e fortezze. Nel corso dei secoli, la roccaforte passò in mano a potenti famiglie, fra cui i Visconti ed i Farnese, Duchi di Parma e Piacenza. Nel 1828 subentrò la famiglia Grossardi, particolarmente nota per l'attività carbonara, ed all'inizio del 1900 vi si insediò la famiglia Levacher. A partire dal 2001, il castello è di proprietà del Comune di Varano de' Melegari

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