04 Aprile 2020

Tre minuti per conoscere l’immenso patrimonio culturale e paesaggistico della Sardegna

di Redazione Cralt Magazine
La Direzione regionale musei aderisce così, con un video promozionale dei siti e dei musei sardi, alla campagna La cultura non si ferma, promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo

Tre minuti per conoscere l'immenso patrimonio culturale e paesaggistico della Sardegna: le aree archeologiche circondate dal mare, i tesori delle pinacoteche e dei musei, tra dipinti, gioielli, tessuti, ceramiche, sculture, arredi e costumi tradizionali, fino alle vedute dell'isola di Caprera al Memoriale e al Compendio di Garibaldi. La Direzione regionale musei aderisce così, con un video promozionale dei siti e dei musei sardi, alla campagna La cultura non si ferma, promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo, con lo scopo di aggregare e far crescere l'offerta del patrimonio culturale fruibile da casa.

Nel filmato, pubblicato sul canale You Tube del Ministero con l'hashtag #iorestoacasa, si susseguono, tra le altre, le aree archeologiche di Nora, Nuraxi, Tharros, l'altare prenuragico di Monte D'Accoddì, l'Antiquarium di Turris Libisonis, la Basilica di S. Saturnino; e, ancora, le collezioni dei musei archeologici nazionali di Cagliari, Nuoro e Sassari; lo spazio museale di San Pancrazio, le pinacoteche nazionali del capoluogo di regione e dell'ex Collegio Gesuitico del Canopoleno, dove, nella prima sono custoditi dipinti di artisti sardi dal Cinquecento al Novecento, opere di scuola genovese, napoletana e romana e una raccolta di retablo del '400 e '500, nella seconda, i dipinti di artisti italiani e europei dal Medioevo alla metà del Novecento e una ricca sezione di grafica.

n questo periodo in cui musei, parchi archeologici, biblioteche, archivi, teatri, cinema sono chiusi a causa dell'emergenza coronavirus, il Mibact, attraverso un impegno corale di tutti i propri istituti, mostra così non solo ciò che è abitualmente accessibile al pubblico, ma anche il 'backstage' dei beni culturali con le numerose professionalità che si occupano di conservazione, tutela, valorizzazione. Attraverso i sito e i propri profili social facebook, instagram e twitter il Ministero rilancia le numerose iniziative delle istituzioni pubbliche e private che hanno inviato i contributi video in occasione della maratona solidale 'L'Italia chiamò'.

Funge data base complessivo di tutte le attività la pagina La cultura non si ferma del sito https://www.beniculturali.it/laculturanonsiferma, in continuo aggiornamento, dove sono presenti altre iniziative dei luoghi della cultura sardi.

Video della Direzione Regionale Musei Sardegna