08 Aprile 2020

Rodin, Dante e Venezia

di Redazione Cralt Magazine
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Il nascente Museo delle Arti decorative di Parigi commissionò al termine dell'Ottocento un grande portale in bronzo, con scene ispirate dalla Divina Commedia di Dante Alighieri, allo scultore Auguste Rodin, che si concentrò sull' Inferno. Il portale non fu infine mai realizzato, come lo stesso museo, ma Rodin ci lavorò comunque per oltre vent'anni, ricavandone decine di sculture. A una di queste, che era stata pensata per stare alla sommità del portale ed era alta 70 centimetri, fu dato il titolo di Poeta. Poi Rodin decise di riprodurla in gesso in enormi dimensioni, e diventò celebre come Il Pensatore .

Il Pensatore venne esposto a Londra a Parigi nel 1904 e il successo fu tale da provocare una sottoscrizione per farne una versione in bronzo e metterla davanti al Pantheon di Parigi, dove rimase fino al 1922, quando fu trasportata al Museo Rodin. Esistono oggi circa 20 imponenti statue in gesso del Pensatore, una delle quali sta a Meudon sulla tomba dello stesso Rodin, nato a Parigi nel 1940 e morto nel 1917.

Auguste Rodin ha partecipato a due Biennali a Venezia, nel 1901 con il grande gesso I Borghesi di Calais e nel 1907 con Il Pensatore . La prima opera fu acquistata dal Comune di Venezia, la seconda dall'allora sindaco della città Filippo Grimani, entrambe per entrare a far parte della collezione di Ca' Pesaro, che dal 1902 è sede della Galleria Internazionale d'Arte Moderna.

Auguste Rodin è stato un grande innovatore della scultura, francese e non solo. I suoi modelli sono stati anche italiani, viaggiò spesso nel nostro Paese, le sue opere si scostano dalla tradizione, non sono levigate e rifinite, e i suoi corpi hanno posizioni non eleganti ma spontanee. Ogni muscolo del Pensatore è flesso, la torsione del busto esprime una tensione potente, l'intensità espressiva è dell'intero corpo, il volto celato nel dorso della mano. Il Pensatore non è in una posizione di riposo.