06 Settembre 2016

Le valli di Comacchio

di Redazione Cralt Magazine
Una visita qui non è turismo, non solo almeno, è un incontro con la natura ed il territorio

Le Valli di Comacchio nacquero intorno al X secolo a causa dell'abbassamento del suolo (subsidenza) e dell'impaludamento della zona costiera. Inizialmente le Valli erano riempite di acqua dolce, che proveniva dalle ricorrenti alluvioni dei fiumi. A partire del XVI secolo si riempirono progressivamente di acque marine, fornendone l'aspetto, che conservano ancora oggi, di valli salmastre.

Le Valli si formarono anche perché tempo fa il delta del Po si trovava molto più a sud rispetto ad adesso. Ma il fiume, sbarrato dai suoi stessi detriti, risalì a nord lasciando una vasta area paludosa.

Una visita qui non è turismo, non solo almeno, è un incontro con la natura ed il territorio.

Circondati da centinaia di uccelli acquatici, fra cui i fenicotteri, s naviga nell’antico paleoalveo del Po, accompagnati semmai anche da una esperta guida ambientale, alla scoperta dei luoghi di pesca e di un ambiente insolito e suggestivo. L’escursione può prevedere la sosta e la visita a vecchie stazioni di pesca, dove potrete vedere le strutture e gli arredi originali dei casoni, le attrezzature legate alla vita dei Vallanti (i pescatori delle Valli), nonché ad impianti da pesca tradizionale fedelmente ricostruito con canna palustre.

La visita guidata della città: una passeggiata lungo le vie più suggestive del centro storico di Comacchio, ancora oggi attraversate da canali, e visita dei principali monumenti della caratteristica cittadina lagunare: Trepponti, Ponte degli Sbirri, Antico Ospedale, Loggia del Grano, Torre dell’Orologio, Cattedrale. Due i musei della città: il Museo della Nave Romana e la Manifattura dei Marinati.

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