31 Luglio 2017

Le Stanze di Raffaello ai Musei Vaticani risplendono di nuova luce

di Redazione Cralt Magazine
I led non riscaldano gli affreschi, non li espongono a radiazioni, ma al contrario applicano una tecnologia a colori corrispondenti a quelli usati dal grande pittore

I 2.400 led collocati nel cuore del quinto Museo più visitato al mondo si accendono per un doppio obiettivo: la migliore visibilità artistica ed ecologica della Scuola di Atene e degli altri brani del più celebre Rinascimento italiano.

Continua il progetto di dare nuova luce ai Musei Vaticani. Dopo la Cappella Sistina e il colonnato esterno del Bernini, ora il nuovo corso dell’illuminazione vaticana coinvolge gli affreschi delle Stanze di Raffaello.

Quando si è trattato di diventare uno degli unici tre Official Partner dei Musei Vaticani nel mondo, nel 2011 – spiega Chiara Gigliotti, GM di Carrani Tours – abbiamo subito pensato a tutte le occasioni di promozione del progresso tecnico-scientifico, di valorizzazione e insieme di tutela di questi inestimabili Beni Culturali. Per questo siamo stati onorati e più che felici di co-finanziare questo brillante progetto dell’azienda Osram in collaborazione con l’Università della Pannonia, che offre un’illuminazione economica, rispettosa dell’ambiente e delle superfici pittoriche, nonché di particolare pregio estetico, a uno dei tesori più ammirati del Cinquecento”.

Il progetto led non riscalda gli affreschi, non li sottopone a radiazioni, ma al contrario applica una tecnologia a colori corrispondenti e ad alta integrazione geometrica, combinata a ottiche microprismatiche, per valorizzare al massimo lo spettro cromatico in tutte le sue sfumature naturali e contestualizzare appieno il design innovativo della luce all’interno dei palazzi antichi.

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