24 Novembre 2017

L’Emilia Romagna vince l’edizione 2017 di Wiki Loves Monuments Italia

di Redazione Cralt Magazine
L'Italia è ricca di monumenti e promuovere il racconto di questo tesoro attraverso la fotografia rende un servizio sia alla valorizzazione dell’Italia che alla promozione della fotografia

Sono stati annunciati i nomi dei vincitori dell’edizione 2017 dell’edizione italiana del concorso fotografico Wiki Loves Monuments, promosso dall’Associazione di promozione sociale Wikimedia Italia.

Nell’ambito della cerimonia di premiazione, che si è svolta presso l’Acquario Civico con il patrocinio del Comune di Milano, sono stati consegnati i riconoscimenti ai 10 vincitori nazionali del concorso, selezionati dalla giuria composta da 3 esperti wikipediani e da tre fotografi professionisti e presieduta da Settimio Benedusi, giornalista e fotografo.

A vincere questa edizione è uno scatto in bianco e nero realizzato da Francesco Cavallari al Ponte Dei Trepponti a Comacchio (FE) in Emilia-Romagna mentre il secondo posto va alla Liguria, con un’immagine del Castello d’Albertis a Genova. Il terzo posto va alla Toscana alla Fortezza delle Verrucole a San Romano in Garfagnana (LU).

Durante la cerimonia sono stati svelati gli scatti vincitori dei Premi Speciali messi in palio dagli sponsor e dai partner del concorso e quelli incoronati dai concorsi regionali promossi quest’anno in Piemonte, Lombardia, Trentino, Veneto, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. I 10 vincitori nazionali parteciperanno ora alla fase finale del concorso a livello globale a cui accedono le migliori foto dei 52 Paesi partecipanti; inoltre, tutti gli scatti premiati a livello nazionale faranno parte di una mostra fotografica che nell’arco del 2018 sarà esposta in tutta Italia.

Anche quest’anno Wiki Loves Monuments ha visto un’amplissima partecipazione – aggiunge Maurizio Codogno, portavoce di Wikimedia Italia – Oltre naturalmente ai fotografi amatori e professionisti, è doveroso ricordare il lavoro sottotraccia dei volontari e dello staff dell’associazione e la collaborazione dei tanti enti locali che – nonostante i mille laccioli burocratici legati alla gestione del diritto di panorama in Italia – si sono adoperati per la riuscita del concorso”.