04 Ottobre 2019

"Il trionfo del barocco nella Chiesa di Santa Maria della Vittoria"

di Redazione Cralt Magazine
Sabato 26 ottobre il Cralt Lazio e Molise organizza una visita culturare alla Chiesa di Santa Maria della Vittoria e la celebrazione del ritorno a Roma dell’elemento primo della vita, l’acqua, nella  fontana del Mosè 

Ancora una visita di uno dei mille luoghi incantevoli di Roma quella che vi proponiamo, sono visite queste che non deludono mai perché sarebbe impossibile visto a cosa ci avviciniamo, sempre con la massima discrezione, in termini di cultura e di bellezza.  

L'attuale chiesa sorge sul luogo della precedente chiesa di San Paolo (1608-20) dei Carmelitani Scalzi, e venne ricostruita per la vittoria della Guerra dei Trent’anni, dopo la battaglia della Montagna Bianca nei pressi di Praga tra il 1620 ed il 1626. La committenza fu del cardinale Scipione Borghese, il progetto  di Stefano Maderno e la facciata di Giovanni Battista Soria (ispirata alla vicina Santa Susanna).  

L’interno della chiesa, a navata unica, offre uno dei più ricchi esempi di decorazione barocca per la ricchezza dei marmi, degli stucchi e dei fregi. Esso è scandito da tre cappelle per lato, tra cui spicca la celeberrima cappella Cornaro, capolavoro di Gian Lorenzo Bernini dove è presente il gruppo scultoreo più poetico dello scultore: Santa Teresa trafitta dall’amore di Dio.

L’opera appare come sospesa nello spazio in un firmamento nuvoloso illuminato da raggi dorati, un  angelo sorridente punta una freccia verso il cuore della santa rovesciata in estasi in mezzo ad un gioco di effetti misteriosi e scenografici di luce celata, vero capolavoro dello scultore.

Dopo la visita alla Chiesa ci affacceremo ad ammirare la celebre Fontana del Mosè. Eretta tra il 1585 e il 1589 quale mostra terminale dell’acquedotto Felice dagli architetti Giovanni e Domenico Fontana  per volontà di Papa Sisto V al secolo Felice Peretti da cui prese il nome è a forma di Arco trionfale a tre fornici ed è realizzata con tre diversi materiali: travertino, marmo, stucco.

Nel fornice centrale la colossale statua del Mosè opera di Prospero Antichi, nei fornici laterali episodi biblici relativi ad Aronne e Gedeone.

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