05 Luglio 2017

Il CRALT in assemblea

di Gianni Tortoriello
Il CRALT è punto di riferimento non solo per i lavoratori in senso stretto, ma per tutti i cittadini

IL CRALT
Anche quest’anno l’attività svolta dal CRALT ha permesso il raggiungimento degli obiettivi prefissati con un lavoro costante e con una particolare attenzione ai nostri soci che determinano lo sviluppo del nostro circolo.

Come sappiamo il CRALT si pone l’obiettivo di salvaguardar il diritto delle lavoratrici, dei lavoratori e delle loro famiglie di vivere un tempo libero ricco di contenuti sportivi, ricreativi, culturali e turistici, indipendentemente dal reddito disponibile, soprattutto quando le possibilità economiche familiari non lo consentono completamente.

Il CRALT si delinea come una struttura associativa di tutti i lavoratori, un vero e proprio strumento di rivitalizzazione delle capacità aggregative sul posto di lavoro e di contatto continuo tra questo e il territorio circostante.

Attualmente la domanda da parte dei lavoratori è fortemente diversificata ed è indispensabile comprendere la tipologia della domanda di associazionismo e da quali segmenti essa proviene, in modo da prestare adeguata attenzione all’eterogeneità di chi lavora.

Il contributo apportato dal Consiglio d’Amministrazione che ha proseguito il programma di rilancio del CRALT, continuando il percorso precedentemente intrapreso grazie ad una gestione attenta, partecipata esostenuta da tutti i livelli Nazionale eTerritoriale.

UN PO' DI NUMERI
Attività - 
Le iniziative proposte hanno consentito di coinvolgere:
126.000 partecipanti attraverso le varie attività
10.000 partecipanti ai meeting
11.600 soci hanno beneficiato di buoni d’acquisto o agevolazioni
2.600 abbonamenti per i trasporti

Nel 2016 si contano oltre 15.000 partecipanti ai cataloghi on line, per una contribuzione di circa 330.000 euro per i piani famiglia ed i soggiorni riservati ai ragazzi.

Il CRALT è punto di riferimento non solo per i lavoratori in senso stretto, ma per tutti i cittadini. Un “contenitore” in cui ci sia spazio per tutte quelle attività ludico – creative che rientrano nei cosiddetti servizi alle persone.

L’EVOLUZIONE DEL WELFARE AZIENDALE
Per effetto dei provvedimenti adottati dal legislatore oggi gli strumenti di welfare messi a disposizione del dipendente sono molteplici ed in essi è sempre presente la realtà dopolavoristica in cui si colloca il CRALT.

Sarà compito del CRALT e degli stakeholder di trovare un coordinamento per far sì che questi indirizzi normativi trovino piena applicazione e vedano lo stesso CRALT come strumento prioritario nella realizzazione di questo impulso del legislatore al miglioramento della vita del lavoratore, oltre l’orario di lavoro. 

Confidiamo che le comunicazioni ricevute nel mese di febbraio 2017 da parte dell’Azienda, recanti la disdetta dagli accordi in essere, nonché la volontà di recedere dal CRALT a far data dall’1.1.2018, rappresentino non già la fine dell’esperienza dopolavoristica, ma l’inizio di una nuova fase che culminerà nell’adozione di una nuova struttura associativa che operi in sinergia con le diverse iniziative di welfare che l’Azienda intende portare avanti. In tale ottica, auspichiamo che il tavolo di confronto già in essere con le parti istitutive del Circolo si concluda entro il prossimo esercizio, così da consentire l’adozione del nuovo modello di statuto. Il presidente e il CdA del Circolo, possono garantire che si adopereranno al massimo delle proprie possibilità, come sempre fatto sin dall’inizio del mandato, per procurare le condizioni necessarie alla tempestiva adozione del nuovo assetto statutario conseguente al recesso operato dall’Azienda.

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