10 Maggio 2016

Garantire il consumatore, salvaguardare i produttori

di Redazione Cralt Magazine
Si fa presto a dire Extravergine ma il mondo della produzione olearia è complesso e deve sottostare a rigide regole per il bene dei consumatori e dei produttori. Ecco un vademecum di consigli e spunti di riflessione

La dieta mediterranea, ma non solo, ne hanno decantato le qualità benefiche e accompagnato la diffusione sempre più massiccia su tutte le nostre tavole, stiamo parlando dell’olio di oliva, extra vergine di oliva, evo chiamatelo come volete ma attenzione che si fa presto a denominare ma il prodotto in questione è uno dei più ricercati ma anche dei più complessi e delicati con cui si possa avere a che fare.

L’unico modo per raccapezzarsi e per dare un’informazione quanto più completa possibile è quello di affidarsi ad esperti qualificati e di grande esperienza nella materia olearia. Noi abbiamo deciso di farlo parlandone con i responsabili del Frantoio Oleario Muraglia che ci daranno una serie completa di indirizzi e ci trasmetteranno conoscenze specifiche davvero rivelatrici per chi già fa uso di olio extravergine di oliva e chi si accinge a sceglierlo per la propria dieta quotidiana e familiare.

Alla base della classificazione degli olii ci sono quattro categorie che hanno valore legale nel mondo e che compongono e rappresentano la piramide qualitativa in campo oleario. Al vertice della stessa è presente: L’olio Extra Vergine Di Oliva ricavato dalla spremitura delle olive con un’acidità espressa in acido oleico non superiore a 0,8 grammi per 100 grammi.

Segue l’olio vergine di oliva, ricavato anch’esso dalle olive, esprime una qualità inferiore rispetto all’extra vergine di oliva, con un’acidità libera non superiore a 2 grammi per 100 grammi.

Mentre l’olio di oliva ha un’acidità libera espressa in acido oleico non superiore a 1 grammo per 100 grammi. Va precisato che l’olio di oliva è il frutto della raffinazione di un olio vergine meglio conosciuto come “olio di oliva vergine lampante”, per cui una volta mescolato l’olio di oliva raffinato con l’olio di oliva vergine, o con l’extra vergine, quest’olio assume per legge il nome di “olio di oliva”. Si tratta di un olio da olive privo di spiccata personalità sensoriale senza quelle straordinarie sensazioni di gusto amaro e piccante tipico degli Oli di Alta Qualità. E’ un prodotto considerato ideale per le fritture

La base della piramide viene rappresentata dall’olio di sansa di oliva, ricavato dai residui solidi della lavorazione delle olive. Gli oli di sansa di oliva sono ideali per l’industria alimentare: nella preparazione di prodotti da forno o nelle fritture. Ha una acidità libera espressa in acido oleico non superiore a 1 grammo per 100 grammi.

Queste quattro differenti tipologie sono tutte allineate sugli scaffali dei negozi e dei supermercati presenti su tutto il Territorio Nazionale.

Cosa bisogna sapere

“Chi desidera comprendere come si arriva nella scelta di un prodotto molto speciale, deve necessariamente conoscere l’origine del prodotto, la sua cultivar, nonché il suo percorso. Tenendo presente che un olio extra vergine di oliva di Frantoio è garanzia assoluta di Alta Qualità, ovviamente ricavato attraverso la molitura delle proprie olive che deve essere effettuata entro le 24 ore dalla raccolta e se poi viene anche venduto ai propri fruitori con la vendita diretta A Km 0, allora è un sogno che si realizza”.

Se poi unitamente alle olive il Frantoio è anche di proprietà, tutto accresce di più la sua credibilità nel salvaguardare l’integrità di ciò che gli esperti chiamano componenti aromatiche e fenoliche, e per dare più profumo e fragranza all’olio si arriva anche ad anticipare la molitura delle olive pur sapendo di ridurne la resa. Questo è il segreto e le garanzie di chi ha sempre coltivato la passione per il proprio lavoro, offrendo ai propri consumatori l’Eccellenza assoluta nel proporre il meglio nella vendita di Olio Extra Vergine di Oliva.

Questi straordinari profumi di fruttato intenso, dal colore verde, dai riflessi gialli con sensazione gradevole di amaro e al tempo stesso al gusto leggermente piccante, caratterizza una straordinaria cultivar denominata “coratina”, la massima concezione di verace testimonianza, grazie a una Terra come quella Pugliese, che ha avuto la forza di aver generato un Olio contenente quantità tre volte superiori sia di polifenoli che di antiossidanti rispetto a qualsiasi altro olio conosciuto dall’essere umano. (acidità 0,2%)

“Tutto ciò deve far parte della conoscenza del consumatore nel considerare che un Olio Extra Vergine di Oliva di Qualità deve essere garantito non solo dal marchio Made in Italy, ma da un prezzo che deve essere giustificato e caratterizzato dalla pregevolezza della sua qualità. E’ logico sostenere, quindi, che nella classificazione degli oli si identifica il suo valore rapportando la Qualità in funzione della bassa acidità”.

E’ assolutamente indispensabile, da parte del consumatore, verificare questi parametri, anche attraverso gli organi preposti dalla Legge, utilizzando sia i laboratori della Camera di Commercio presenti in tutti i Capoluoghi di Provincia che attraverso i laboratori dell’Agenzia delle Dogane.

E’, infine, indispensabile suggerire a tutti i consumatori l’arma della scelta, nell’individuare attraverso un’attenta ricerca di mercato se il prodotto che si vuole consumare è Italiano ma soprattutto se sull’etichetta viene evidenziato la Terra di origine del prodotto unitamente al produttore.

Se invece sulla confezione pur indicando Olio Extra Vergine di oliva, viene indicato sull’etichetta prodotto comunitario. Si comprende che è un olio miscelato, con l’aggiunta di altri oli comunitari e quindi non un prodotto Italiano 100%.

Per cui, è conseguenziale concentrarsi sulla trasparenza delle etichette, fissando l’attenzione, non solo da parte del consumatore, ma soprattutto dagli organi preposti al controllo nei confronti di grandi aziende che imbottigliano il prodotto, dimostrando molto spesso ritrovamenti di falso olio extravergine o di miscele vendute per olio italiano. Ed è indubbio sostenere che chi alimenta la contraffazione, colpisce non solo la qualità ma soprattutto quei produttori onesti che a fatica cercano di tutelarla unitamente ai consumatori che hanno diritto ad una maggiore chiarezza in etichetta.

L’auspicio e che i consumatori possano anche attraverso le proprie associazioni no-profit, cral, altro, essere garantiti nell’acquisto attraverso la vendita diretta a km. zero dell’Olio Extra Vergine di oliva o al massimo attraverso la cosiddetta filiera cortissima, evitando qualsiasi passaggio o intermediazione nella vendita del prodotto.

 

 

Ricordiamo, per completezza d’informazione, che il nostro CralT intrattiene un consolidato rapporto con la Famiglia Muraglia, proprietaria dell’Antico Frantoio Oleario, segnalato dalla Guida dell’Olio di Bibenda Editori e a cui è stato attribuito il massimo del punteggio: le “5 Gocce”.

 

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