12 Luglio 2017

Finanziamenti per le aree Protette e per quelle Marine

di Redazione Cralt Magazine
Parchi e aree marine protette non solo presidio di difesa del patrimonio ambientale, ma anche motore di sviluppo per l’economia locale

Sono in arrivo 30 milioni di euro per i parchi e 9 per le aree marine protette nel triennio 2018-20 con il via libera da parte della Camera al cosiddetto ddl Parchi, il disegno di legge che riforma e migliora la legge istitutiva delle aree protette (la 394 del 1991).

Il provvedimento approvato dall’Aula – spiega la sottosegretaria all’Ambiente Silvia Velo – garantisce e promuove la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale del nostro Paese; introduce novità per quanto riguarda la governance degli enti gestori, più snella per le aree protette; prevede una serie di semplificazioni procedurali e rafforza la capacità delle aree protette di beneficiare di finanziamenti ulteriori rispetto alle risorse concesse annualmente dal ministero dell’Ambiente. Aspetto fondamentale di questa legge – aggiunge – è la possibilità che viene offerta ai parchi e alle aree marine protette di essere non solo un presidio di difesa del patrimonio ambientale, ma anche un vero e proprio motore di sviluppo per l’economia locale. Il provvedimento, infatti, prevede una serie di strumenti che consentiranno ai parchi di promuovere iniziative economiche di valorizzazione del territorio e del patrimonio edilizio esistente, azioni per sostenere il turismo sostenibile”.

In buona sostanza si fa strada, finalmente, sempre più anche nella coscienza della politica la convinzione che è imprenscindibile per il nostro Paese una corretta gestione, lungimirante, delle risorse naturali del nostro territorio. Curare e proteggere il territorio è anche un grandissimo deterrente avverso il verificasi di eventi luttuosi come nel recente e meno recente passato. Snellire la burocrazia è sempre vitale e, in questo caso, si guarda finalmente anche a politiche d'investimento sul futuro.