23 Gennaio 2017

Fiera di Sant'Orso ad Aosta

di Redazione Cralt Magazine
Durante la Fiera anche esibizioni itineranti di gruppi folkloristici, dimostrazioni dal vivo e degustazioni, poiché ai banchetti degli artigiani si aggiungono due tendostrutture

Una mostra open-air, quasi un museo diffuso con oltre mille artigiani che espongono nelle vie del centro storico di Aosta in occasione della Fiera di Sant’Orso. Scendono dalle vallate laterali e iniziano a preparare il proprio banchetto già dalle prime luci dell’alba per restare fino a sera.

La Fiera di Sant’Orso ha radici molto antiche e può essere fatta risalire all’anno mille, quando Sant’Orso, proprio di fronte alla sua chiesa, era solito distribuire ai poveri, indumenti e “sabot”, le tipiche calzature di legno che ancora oggi potete trovare in fiera. Il simbolo della manifestazione è il galletto ma, come speciale souvenir, vi sarà proposto l’acquisto di un ciondolo distintivo diverso in ogni edizione che rappresenta un attrezzo utilizzato dagli agricoltori e dagli allevatori.

Durante la Fiera anche esibizioni itineranti di gruppi folkloristici, dimostrazioni dal vivo e degustazioni, poiché ai banchetti degli artigiani si aggiungono due tendostrutture dedicate: l’Atelier e il Padiglione Gastronomico, allestiti in Piazza Chanoux, nel cuore del centro storico e nella vicina piazza Plouves.

Nell’atelier si possono trovare capi di abbigliamento realizzati con tessuti tradizionali, nonché sculture, mobili e complementi d’arredo. Il legno è certamente il "re" della Fiera, ma non mancano stupendi esempi di lavori in pietra ollare, ferro, rame, ceramica, vetro, tessuti e pizzi frutto delle capacità e della fantasia degli artigiani.

Nel padiglione enogastronomico potrete degustare prodotti tipici della Valle d’Aosta, noti e meno noti quali formaggi, carni e salumi, prodotti dolciari e da forno e poi mieli e marmellate e naturalmente vini e liquori.

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