01 Settembre 2016

CralT: quando vacanza e socialità si sposano

di Gianni Tortoriello
Al meetiing estivo 2016 del CralT, che si svolgerà presso il “Green Village” di Sibari (CS), si realizzarà un progetto pilota di grande valenza sociale per le famiglie e per l'integrazione

Il 4 settembre prende il via, nell’ambito del Meeting estivo 2016 del CralT che si svolgerà presso il “Green Village” di Sibari (CS), un progetto pilota di grande valenza sociale realizzando, per l’intera durata del soggiorno, un percorso di attività assistenziale continua per i ragazzi diversamente abili. Di questa iniziativa abbiamo voluto parlare con il Presidente del Consiglio di Amministrazione Clotilde Fontana.

Presidente, perché il CralT ha deciso di realizzare questo progetto?
Sicuramente per un complesso di ragioni ma, fondamentalmente, perché vogliamo – non solo io ma tutta la governance odierna - che CralT sia la casa di tutti e tutti nel Cralt si sentano a casa loro.

L’organizzazione di questo evento che impegno ha richiesto?
L’impegno è stato portato avanti dai consiglieri che se ne sono occupati in prima persona con la passione e l’abnegazione che da sempre contraddistingue ogni nostra attività. In questo caso, anzi, ancora di più e profondendo anche più entusiasmo. Un sentire che alla fine ci ha fatto individuare nella “Prociv Augustus” un partner autorevole, accreditato e certificato dalla Regione Calabria che ha sposato appieno il progetto e che ci coadiuverà con personale tecnico specializzato durante tutto il percorso nei giorni di permanenza. Stesso entusiasmo e supporto che ci ha manifestato la Carlo Maresca spa con la Blu Serena e la direzione di Maurizio De Tommaso oltre a tutto lo staff del “Green Village”. A tutti loro voglio che giunga non il formale ringraziamento di rito ma un ringraziamento sentito per tutto ciò che hanno fatto.

Come si articolerà il progetto?
Non ci siamo proposti di fare cose fantasmagoriche ma di approntare un supporto per le famiglie e, soprattutto, per l’integrazione dei ragazzi con diverse abilità all’interno del programma del soggiorno cercando di raggiungere due obiettivi: da un lato la partecipazione totale alle attività del villaggio e dall’altro fornire un momento di serenità alle famiglie per godersi la meritata vacanza. Siamo consci della cura propria delle famiglie e non vogliamo certo sostituirci ad esse ma solo dare loro il supporto di un team di professionisti che potranno rendere la vacanza un po’ più agevole per loro.

Che adesione c’è stata, com’è stato accolto il progetto?
Sicuramente ci sarà una partecipazione significativa in termini puramente numerici ma quello che ci ha fatto molto piacere è che l’iniziativa è stata accolta molto favorevolmente sia dalle famiglie interessate che da quelle che, anche se non direttamente interessate, ci hanno voluto esprimere il loro plauso per un’iniziativa che sicuramente c’inorgoglisce.

Crediamo che le finalità ‘sociali’ del CralT si esplicitino davvero in maniera compiuta in questo tipo di progettualità che non servono per appuntarsi medaglie sul petto ma solo per rendere reali tutti i principi istituitivi del circolo nell’ambito di quel welfare di secondo livello che oggi diviene sempre più essenziale per le famiglie e oggi è acclarato che il welfare partecipato di Tim resta uno dei più avanzati in Europa.